È un esperimento molto particolare e lodevole quello che fanno gli Il silenzio delle vergini nel loro terzo album, Fiori recisi: partendo da una base musicale che pesca principalmente dall’oscurità della new wave e dall’ariosità del post-rock, spruzzando il tutto di elettronica, la band costruisce un percorso in cui la voce di Cristina Tirella siContinua a leggere “La colonna sonora della fragilità: Fiori recisi, il nuovo album de Il silenzio delle vergini”
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Racconto in musica 12: Una promessa (Muschio – Burian)
Da un qualche anno ho avuto modo di appassionarmi alla musica strumentale, e su questo blog ho già pubblicato due racconti ispirati a gruppi di questo interessante sottobosco musicale. La presenza della sola musica in fondo rende facile vagare con la mente, immaginarsi storie di cui la canzone può fungere da ideale colonna sonora. MaiContinua a leggere “Racconto in musica 12: Una promessa (Muschio – Burian)”
Abbiamo ancora bisogno di Tutorial: alla scoperta dell’ultimo album de iFasti
iFasti sono una band torinese in giro da molti anni, e con alle spalle progetti fra i più disparati. Hanno realizzato tre album e due Ep di cui uno, Morula, registrato in una sola notte e contenente tre canzoni, quattro racconti e molte immagini. Hanno sonorizzato due libri, promosso una compilation, Un disco grezzo, unContinua a leggere “Abbiamo ancora bisogno di Tutorial: alla scoperta dell’ultimo album de iFasti”
Racconto in musica 10: Intermittenze (/handlogic – Communicate)
Gli /handlogic sono già apparsi su questo sito, dato che avevo deciso di scrivere una recensione del loro primo disco Nobodypanic. Ascoltando il loro ultimo singolo Communicate sono stato colpito dalle prime righe del testo: “I don’t have a tongue/ no mother tongue/ to tell my own song/ I only speak in my mind. IlContinua a leggere “Racconto in musica 10: Intermittenze (/handlogic – Communicate)”
Racconto in musica 8: Dark room (Baustelle – Dark room)
Una delle mie aspettative quando ho aperto questo blog era che non rimanesse una cosa solo mia. Avere un maggior numero di narratori coinvolti apre a nuovi stili, ascolti musicali diversi, un maggiore spettro di contaminazioni, oltre a far sì che di queste pagine non si alimenti solo il mio ego (sì, mettersi in mostraContinua a leggere “Racconto in musica 8: Dark room (Baustelle – Dark room)”
La rivincita del punk hardcore: Lo zen e l’arte del rigetto dei Morso
Ho un passato (e parzialmente anche un presente) da appassionato di punk. Ricordo i concerti di Pornoriviste, Punkreas, Derozer, Shandon e P.A.Y., per citare solo alcuni dei gruppi sopravvissuti negli anni, il pogo, le sudate. Non so se dopo quel periodo si sia spento qualcosa nel panorama punk italiano, ma un fermento come quello diContinua a leggere “La rivincita del punk hardcore: Lo zen e l’arte del rigetto dei Morso”
Racconto in musica 7: Se poi te ne vai (Giovanni Succi – Sipario)
L’ho rifatto, ho deciso di farmi del male una seconda volta. Dopo aver preso come ispirazione un pezzo dei Massimo Volume, con tutte le difficoltà di scrivere qualcosa su un brano che già diceva il necessario, stavolta la canzone su cui ho scritto un racconto è di Giovanni Succi. Leader dei Madrigali Magri prima eContinua a leggere “Racconto in musica 7: Se poi te ne vai (Giovanni Succi – Sipario)”
Racconto in musica 6: Il tesoro sommerso (Sabbia – A spada tratta)
Come per molti altri gruppi di cui ho parlato, e di cui parlerò, anche i Sabbia li ho scoperti dal vivo. Ai tempi avevano pubblicato solo una canzone, Torno a piedi (scaricabile gratuitamente dal loro Bandcamp come tutta la discografia), ma le altre canzoni mi si erano già stampate in testa al primo ascolto. UnContinua a leggere “Racconto in musica 6: Il tesoro sommerso (Sabbia – A spada tratta)”
Racconto in musica 5: L’essenziale (Massimo Volume – La ditta di acqua minerale)
I Massimo Volume non hanno bisogno di molte presentazioni. Band attiva sin dai primi anni 90, punto di riferimento della scena alternativa di quegli anni e fonte d’ispirazione per molti gruppi formatisi in seguito, si sono distinti nel mare magnum della musica italiana anche e soprattutto per il modo di cantare inconfondibile di Emidio Clementi,Continua a leggere “Racconto in musica 5: L’essenziale (Massimo Volume – La ditta di acqua minerale)”
Racconto in musica 4: Adepti (Le Capre A Sonagli – Dancehall)
Ho scoperto Le capre a sonagli anni fa, recensendo il loro primo disco Sadicapra, e ammetto che la prima impressione non era stata positiva. C’era qualcosa che mi stonava in quel loro modo sghembo di fare musica, inclassificabile nel suo unire sfuriate proto-stoner, chitarre acustiche e, nell’ultimo brano, anche delle derive elettroniche. Poi arrivò IlContinua a leggere “Racconto in musica 4: Adepti (Le Capre A Sonagli – Dancehall)”