Penso di essermi posto molte volte in questi articoli introduttivi la domanda “perché ci si innamora di un determinato disco/artista”? Non è infatti sempre motivabile con il genere che seguiamo in quel momento, con l’affetto che proviamo per un* determinat* artista, con un’estetica che ci attrae o con chissà quale altro canonico motivo per identificareContinua a leggere “Racconto in musica 174: Utopia domestica (Hyper Gal – Domestic Utopia)”
Archivi dei tag:musicaindipendente
Recap elettronico: tre dischi usciti nell’ultimo mese che potreste voler recuperare
La vita è difficile, si ha sempre meno tempo di quello che si vorrebbe e, nel caso specifico di me (che pure sto scrivendo di lunedì mattina da casa, “godendomi” la cassa integrazione), finisco per avere un sacco di cose da dire e spesso mi tocca decidere se dirle oppure guardarmi un film, uscire aContinua a leggere “Recap elettronico: tre dischi usciti nell’ultimo mese che potreste voler recuperare”
Racconto in musica 173: Bellezza (Johnny Mox – The long drape)
Quando ancora avevo una band e potevo definirmi un musicista uno dei miei più grandi sogni era quello di esibirmi in una situazione simile a questa: i Kyuss che suonano nel deserto in mezzo a un sacco di gente. Davvero in mezzo eh! Una roba che puoi fare solo a un certo livello di popolarità,Continua a leggere “Racconto in musica 173: Bellezza (Johnny Mox – The long drape)”
Racconto in musica 172: Colpo di fucile (Sparklehorse – Kind ghosts)
Sembra l’altroieri che vi parlavamo di traumi (e in effetti lo era), e guarda un po’ oggi siamo qui a parlare di morte. Di rockstar morte. Fuori splende il sole (almeno qui a Milano) e io vi parlo delle mie rockstar morte, in maniera meno originale e folle di quanto facesse Bill Hicks qualche decennioContinua a leggere “Racconto in musica 172: Colpo di fucile (Sparklehorse – Kind ghosts)”
Racconto in musica 171: Frammenti (Marta Del Grandi – Snapdragon)
Abbiamo parlato molto recentemente su questo blog di provincia, grazie all’ultimo libro di Mattia Grigolo, dipingendola come un posto piuttosto orribile dove la prospettiva di emergere o anche solo di fuggirne sembra un miraggio. Ovviamente questa è una semplificazione che approfondisce solo un lato della questione (per problematizzare maggiormente, illuminando il rapporto centro-periferia, consiglio aContinua a leggere “Racconto in musica 171: Frammenti (Marta Del Grandi – Snapdragon)”
Ferm* tutt*, è uscito il nuovo album de iFasti
iFasti li ho conosciuti in un periodo molto strano della nostra vita: il lockdown. Avevo da poco aperto il blog (e stavo già capendo che sarebbe diventato solo una “aspirante” rivista letteraria), neanche tre mesi, e la band torinese era la prima che scoprivo e di cui capivo chiaramente che per vederla dal vivo ciContinua a leggere “Ferm* tutt*, è uscito il nuovo album de iFasti”
Racconto in musica 170: Leggende (Vonneumann – el Carinebo)
Questa non sarà un’introduzione come le altre. Questa sarà un’introduzione che, anziché prendersi un sacco di spazio per introdurre un contesto che, la stragrande maggioranza delle volte, finisce per essere totalmente alieno alla questione di cui si finisce a parlare (nonché foriero di perdite di tempo da parte vostra, che potreste occupare il tempo inContinua a leggere “Racconto in musica 170: Leggende (Vonneumann – el Carinebo)”
Racconto in musica 169: Cosa vuol dire bruciare delicatamente (72-Hour Post Fight – CANDLEFACE THEME)
Nelle ultime tre settimane ho avuto la fortuna di partecipare, scoprendolo sempre all’ultimo momento, a due piccoli festival musicali: la festa per il diciannovesimo compleanno di To Lose La Track, svoltasi il 23 marzo al C. S. O. A. Cox 18, e lo Psychodelice Spring Fest, svoltosi giusto ieri sera all’Arci Bellezza. In entrambi iContinua a leggere “Racconto in musica 169: Cosa vuol dire bruciare delicatamente (72-Hour Post Fight – CANDLEFACE THEME)”
Racconto in musica 168: Canto sotterraneo (Blonde Redhead – A cure)
Quando c’è un divorzio, si sa, raramente le cose vanno come dovrebbero andare: non ci si lascia grat* di quello che si è condiviso ma ci si dà battaglia, che sia per l’affidamento dei figl*, del cane o delle tazzine di caffè di cui a nessun* frega davvero qualcosa, ma il punto è diventato vincereContinua a leggere “Racconto in musica 168: Canto sotterraneo (Blonde Redhead – A cure)”
Dritti alla meta per la strada meno battuta: il punk fra passato e presente di Couchgagzzz e Boban
Nonostante ascolti punk da quasi trent’anni, non saprei minimamente tratteggiare una storia del genere. Comincerei dai Sex Pistols e probabilmente sbaglierei, ché di sicuro c’è stato qualcosa prima che i bene informati conoscono e di cui sanno spiegare l’evoluzione, le scissioni, gli stili, e non immaginatevi questi bene informati in giacca e cravatta ma comeContinua a leggere “Dritti alla meta per la strada meno battuta: il punk fra passato e presente di Couchgagzzz e Boban”