Mi capita spesso di chiedermi “se questo disco lo avessi ascoltato x anni fa, come lo avrei recepito?”. Ciò che ascoltavo a vent’anni (perlopiù punk, ska ed emanazioni varie di ciò che una volta veniva definito alternative rock) non è minimamente ciò che ascolto ora, e se da una parte mi sento più selettivo dall’altraContinua a leggere “Rumore con intenzione: Soak up the sun delle Dendrophilia”
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Racconto in musica 199: Accidentale (Beirut – The shrew)
Se guardo indietro alla musica che ascoltavo dieci anni fa scopro che, per gran parte, non è quella che ascolto oggi. Molt* dell* artist* di cui ho parlato in questo blog mi hanno accompagnato per lunghi periodi della mia vita, altr* hanno dismesso baracca e burattini da quando l* ho conosciut*, ma molt* di piùContinua a leggere “Racconto in musica 199: Accidentale (Beirut – The shrew)”
Racconto in musica 198: Forte (Fine Before You Came – Distanze)
Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, si chiedeva il buon vecchio Raymond Carver (se lo chiede anche Gabriele Palumbo, autore già passato da queste parti, nel podcast nato come estensione della sua interessantissima newsletter Capibara), e me lo chiedo anche io ogni volta che ascolto una canzone d’amore. O meglio, quello che mi chiedo è:Continua a leggere “Racconto in musica 198: Forte (Fine Before You Came – Distanze)”
Due ritorni in nome dello shoegaze: i dischi di Glazyhaze e Cowards
Il secondo album è sempre il più difficile diceva Caparezza, talmente difficile che io con le mie band non ci sono mai arrivato. Con una, dopo un primo disco registrato in maniera terribile, registrammo un Ep molto migliore sotto ogni punto di vista ma che tecnicamente non si può considerare il secondo disco, pure in tempiContinua a leggere “Due ritorni in nome dello shoegaze: i dischi di Glazyhaze e Cowards”
Racconto in musica 197: Ticchete tacchete (O’funk’illo – Nos vamos pa’l keli)
Mi ritengo un viaggiatore mediamente avventuroso. Mi piace andare a cercare cose che siano il più possibile fuori dalle rotte turistiche abituali, fare piani serrati in cui vedere il più possibile e in autonomia, ma allo stesso tempo so di non avere lo spirito adatto ad immergermi completamente nella cultura locale e di non avereContinua a leggere “Racconto in musica 197: Ticchete tacchete (O’funk’illo – Nos vamos pa’l keli)”
Racconto in musica 196: L’ipotesi (Giorgio Poi – Giorni felici)
“I maestri sbagliati li ho seguiti tutti” cantavano un bel po’ di anni fa i Tre Allegri Ragazzi Morti, e io ci ho messo un certo impegno nella mia vita per adeguarmi, almeno musicalmente, a quell’adagio, ancora prima di conoscere la canzone da cui è tratta la frase oltretutto. I miei avevano in casa quasiContinua a leggere “Racconto in musica 196: L’ipotesi (Giorgio Poi – Giorni felici)”
Racconto in musica 195: Saman (Ólafur Arnalds – Saman)
Vi ricordate di Björk? Sembra sparita dai radar, ma in realtà è semplicemente andata tanto avanti da lasciarsi indietro il pubblico mainstream e fare esattamente quel cazzo che vuole, cosa che mi sembra comunque facesse abbastanza anche quando il mondo (me compreso) si è accorto di lei e dell’Islanda. Nel 1994 Björk ha appena conosciutoContinua a leggere “Racconto in musica 195: Saman (Ólafur Arnalds – Saman)”
Musica per organi cibernetici: Whatever, disco breve dei God Of The Basement
Sono sicuro che le mie orecchie avevano già incontrato i God Of The Basement in precedenza. Il loro nome, il mix electrorock che caratterizza la loro musica, tutto questo mi risuona nel cervello senza che però riesca ad arrivare alla fonte originale di questa visione sonora. Probabilmente non era scattata la scintilla, chissà se perContinua a leggere “Musica per organi cibernetici: Whatever, disco breve dei God Of The Basement”
Racconto in musica 194: Cuore di vetro (Lamante – Ed è proprio così)
Fra i mille articoli che vorrei scrivere e non scrivo (ho bigiato anche questa settimana, perdonatemi) ce n’è uno sulle canzoni che mi fanno piangere. Non ne farò un elenco ora, anche perché se no mi gioco l’articolo, ma almeno un paio di esempi li posso fare (forse uno l’ho fatto anche a corollario diContinua a leggere “Racconto in musica 194: Cuore di vetro (Lamante – Ed è proprio così)”
Racconto in musica 193: La figlia del pastore (Ethel Cain – Ptolemaea)
Ogni epoca ha le sue ricette per il successo nel mondo musicale, più o meno funzionanti, e io, che non sono capace di capire ciò che funziona da ciò che non funziona nemmeno di fronte a un tostapane rotto, ovviamente non sono capace di parlarvene. Nel mio mondo fatato in cui le cose funzionano perContinua a leggere “Racconto in musica 193: La figlia del pastore (Ethel Cain – Ptolemaea)”