Racconto in musica 214: Indietro (Kaada – How to construct a time machine)

Nelle ultime settimane mi è capitato di andare spesso al cinema, complice un’infornata di film interessanti che non ho recuperato nemmeno interamente causa distribuzione ballerina (mi manca perlomeno Together apparso solo in qualche multisala in periferia, per non parlare del Kinghiano The long walk misteriosamente mai uscito nella data prevista nonostante l’internet giuri tuttora diContinua a leggere “Racconto in musica 214: Indietro (Kaada – How to construct a time machine)”

Racconto in musica 209: I tre giorni del cazzo (Manlio Maresca – A volte la vita è brutta ma prima o poi arriva sempre il momento peggiore)

Ci sono generi su cui le cose che ho da dire possono stare su un fazzoletto. Forse su tutti i generi le cose che ho da dire potrebbero stare su un fazzoletto, ma se te le cavi con la supercazzola puoi dare l’impressione di saperne di più e boh, vai a capire dove inizia laContinua a leggere “Racconto in musica 209: I tre giorni del cazzo (Manlio Maresca – A volte la vita è brutta ma prima o poi arriva sempre il momento peggiore)”

Sogno o son inquieto, o dell’importanza dell’atmosfera in BOHÈME di Kety Fusco

Qualche anno fa ho scritto un articolo in cui evidenziavo le caratteristiche di tre film horror, auspicando che fossero prese ad esempio per trovare nuovi modi di fare paura. In quel trittico figurava It follows, fra i primi esempi di quello che nei casi migliori possiamo chiamare “elevated horror” (al netto delle lamentele di chi pensaContinua a leggere “Sogno o son inquieto, o dell’importanza dell’atmosfera in BOHÈME di Kety Fusco”

Racconto in musica 205: La marea (Fucksia – Muro di casse)

Sto leggendo in questi giorni, in contemporanea con una raccolta di racconti di cui è probabile che vi parlerò, il saggio Confini di Lea Ypi, filosofa, professora di Teoria Politica e scrittrice albanese di cui ho scoperto l’esistenza grazie a questa puntata del sempre prezioso podcast Globo (la puntata è sicuramente ascoltabile per l* abbonat*Continua a leggere “Racconto in musica 205: La marea (Fucksia – Muro di casse)”

Racconto in musica 204: San BrianEno (Planet Opal- I’ve heard Brian Eno in the McDonald’s fridge)

Evidentemente mi piace farmi del male. Non intendo fisicamente, anche se un’azzardata manovra lavorativa unita alla pressione troppo blanda del pulsante di sicurezza su un macchinario mi ha appena “regalato” un mese di infortunio e il pollice sinistro bello conciato, ma… come dire? Culturalmente? Giornalisticamente? Bloggariamente? Quello che intendo è che sono passati meno diContinua a leggere “Racconto in musica 204: San BrianEno (Planet Opal- I’ve heard Brian Eno in the McDonald’s fridge)”

Racconto in musica 203: senzaparole (Kruder & Dorfmeister – Speechless)

Ho già raccontato più volte del mio rapporto complicato con la musica elettronica. Iniziato sotto i “migliori” auspici da ascoltatore appassionato della Deejay Parade (ricordo che chiedevo a mio fratello le canzoni che erano state messe al Celebrità, discoteca del novarese che ho scoperto solo recentemente non essere quella di cui parla Max Pezzali nellaContinua a leggere “Racconto in musica 203: senzaparole (Kruder & Dorfmeister – Speechless)”

Racconto in musica 202: Noi ricostruiamo (Dalila Kayros – Susneula)

Settimana scorsa al Salone del Libro di Torino (in occasione del quale mi sono preso la licenza di saltare il racconto settimanale, pratica di cui sto abusando da un po’ troppo tempo) con var* conoscenti è partita una conversazione che riguardava vacanze e musica. Magari qualcuno la fa già questa cosa, ma ipotizzavamo la possibilitàContinua a leggere “Racconto in musica 202: Noi ricostruiamo (Dalila Kayros – Susneula)”

Racconto in musica 195: Saman (Ólafur Arnalds – Saman)

Vi ricordate di Björk? Sembra sparita dai radar, ma in realtà è semplicemente andata tanto avanti da lasciarsi indietro il pubblico mainstream e fare esattamente quel cazzo che vuole, cosa che mi sembra comunque facesse abbastanza anche quando il mondo (me compreso) si è accorto di lei e dell’Islanda. Nel 1994 Björk ha appena conosciutoContinua a leggere “Racconto in musica 195: Saman (Ólafur Arnalds – Saman)”

Musica per organi cibernetici: Whatever, disco breve dei God Of The Basement

Sono sicuro che le mie orecchie avevano già incontrato i God Of The Basement in precedenza. Il loro nome, il mix electrorock che caratterizza la loro musica, tutto questo mi risuona nel cervello senza che però riesca ad arrivare alla fonte originale di questa visione sonora. Probabilmente non era scattata la scintilla, chissà se perContinua a leggere “Musica per organi cibernetici: Whatever, disco breve dei God Of The Basement”

Racconto in musica 192: Momenti fluidi (Fat Dog – King of the slugs)

Voi siete mai stati a un rave? Io no. Ne ho letto, ne ho scritto senza alcuna base legittima se non racconti di amici e la conoscenza di una fabbrica dismessa del mio paesello dove ne hanno organizzato uno (fabbrica dove ho lavorato e dove sono andato, quando era già abbandonata da anni, a fareContinua a leggere “Racconto in musica 192: Momenti fluidi (Fat Dog – King of the slugs)”

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