Rumore con intenzione: Soak up the sun delle Dendrophilia

Mi capita spesso di chiedermi “se questo disco lo avessi ascoltato x anni fa, come lo avrei recepito?”. Ciò che ascoltavo a vent’anni (perlopiù punk, ska ed emanazioni varie di ciò che una volta veniva definito alternative rock) non è minimamente ciò che ascolto ora, e se da una parte mi sento più selettivo dall’altraContinua a leggere “Rumore con intenzione: Soak up the sun delle Dendrophilia”

Due ritorni in nome dello shoegaze: i dischi di Glazyhaze e Cowards

Il secondo album è sempre il più difficile diceva Caparezza, talmente difficile che io con le mie band non ci sono mai arrivato. Con una, dopo un primo disco registrato in maniera terribile, registrammo un Ep molto migliore sotto ogni punto di vista ma che tecnicamente non si può considerare il secondo disco, pure in tempiContinua a leggere “Due ritorni in nome dello shoegaze: i dischi di Glazyhaze e Cowards”

Racconto in musica 173: Bellezza (Johnny Mox – The long drape)

Quando ancora avevo una band e potevo definirmi un musicista uno dei miei più grandi sogni era quello di esibirmi in una situazione simile a questa: i Kyuss che suonano nel deserto in mezzo a un sacco di gente. Davvero in mezzo eh! Una roba che puoi fare solo a un certo livello di popolarità,Continua a leggere “Racconto in musica 173: Bellezza (Johnny Mox – The long drape)”

Racconto in musica 147: Nel paese di Moria (Mount Eerie – Crow)

Mi scappa spesso la parola “originalità” quando parlo di qualche artista, ma negli ultimi tempi cerco di contenermi sempre di più. Non perché Signora mia, non si può più dire niente (anche se poi gente come Pio e Amedeo nomina la N word in diretta televisiva di sabato sera su Canale 5), ma perché miContinua a leggere “Racconto in musica 147: Nel paese di Moria (Mount Eerie – Crow)”

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