Sotto Zero non possiamo andare, ovvero di come Netflix ha messo la pietra tombale sul discorso supereroistico italiano

Ho parecchi amici appassionati di anime con cui mi ritrovo spesso a scambiare pareri su questa o quell’altra serie animata giapponese. Parlando con uno di loro ci siamo messi a sviscerare le differenze sostanziali fra le caratterizzazioni dei personaggi rispetto a quella dei protagonisti delle serie televisive occidentali, trovandone una abbastanza marcata: i primi rimangonoContinua a leggere “Sotto Zero non possiamo andare, ovvero di come Netflix ha messo la pietra tombale sul discorso supereroistico italiano”

His house, quando la paura non viene (solo) dall’horror

Quando ho parlato di Lovecraft country (o meglio dello scrittore che le sta dietro) ho detto che la serie usciva in un anno di riscoperta dell’autore di Providence, ma la serie si ricollega anche ad un altro filone molto prolifico: quello che unisce l’horror alla critica sociale. Non è che sia esattamente una novità, bastiContinua a leggere “His house, quando la paura non viene (solo) dall’horror”

Confronti improbabili: cosa ci dicono i finali de La regina degli scacchi e Bojack Horseman delle rispettive serie

So che è un’associazione difficile da fare, ma se ci si pensa un attimo di punti in comune fra Bojack Horseman, serie animata giunta da qualche mese alla conclusione dopo sei stagioni, e La regina degli scacchi, miniserie autoconclusiva di sette episodi, se ne possono trovare parecchi. Il più semplice e banale è il fattoContinua a leggere “Confronti improbabili: cosa ci dicono i finali de La regina degli scacchi e Bojack Horseman delle rispettive serie”

Su Netflix, lo spirito critico e la nostra insopprimibile voglia di guardare tutto ciò che è “pazzesco!”

Quando inizio un libro devo arrivare fino alla fine. Per quanto la lettura possa essere pesante, noiosa e poco soddisfacente non riesco ad arrendermi all’evidenza che, semplicemente, quel libro non fa per me. Anni fa ripresi la lettura de L’arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon solo perché non volevo “dargliela vinta”. Risultato? Tre mesi aContinua a leggere “Su Netflix, lo spirito critico e la nostra insopprimibile voglia di guardare tutto ciò che è “pazzesco!””

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