Mi è capitato di nuovo, ovvero di come l’inconscio collettivo mi ha donato un’idea e di come Andrea Betti l’ha sviluppata molto prima di me

Doverosa premessa (versione corta, quella lunga la trovate qui): nel 2020, “grazie” al tempo libero concessomi dalla pandemia, finisco una raccolta di racconti in cui è compreso Un antidoto alla precarietà, storia di un dipendente che lavora per un’azienda che resetta il suo cervello ogni volta che esce dal capannone in cui svolge le sueContinua a leggere “Mi è capitato di nuovo, ovvero di come l’inconscio collettivo mi ha donato un’idea e di come Andrea Betti l’ha sviluppata molto prima di me”

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