Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia

Tre podcast per capire (un po’ di più) il mondo

Il mondo oggi è un posto complicato in cui vivere. Non è che mille anni fa fosse più semplice viverci (sicuramente era più facile morirci, statistiche sulla vita media alla mano), figuriamoci nella preistoria con le battute di caccia ai mammut, ma la complessità ha assunto forme diverse: in parole povere, oggi abbiamo la possibilità di saperne molto di più sulla sorte di chi è lontano da noi, siamo connessi in svariate maniere col resto del globo e ciò che succede in un angolo estremo della Terra può avere ripercussioni anche su di noi. Gestire questa complessità non è semplice, viene da nascondere la testa sotto la sabbia (esattamente così), ma il quieto vivere non ci aiuterà certo a gestire le conseguenze degli eventi che preferiamo ignorare: ecco perché Tremila Battute ha deciso di venire in vostro soccorso, offrendovi tre validi podcast che possono aiutarvi a conoscere meglio situazioni internazionali di cui spesso sappiamo poco (quando non niente), adatti a qualunque livello di approfondimento.

L’infarinatura giornaliera – Stories di Cecilia Sala

Per quelli che vogliono partire in maniera soft, ma senza lesinare sulla qualità, Stories di Cecilia Sala è sicuramente il modo migliore per rompere il ghiaccio. Giornalista classe 1995, firma de Il Foglio e con un lungo curriculum giornalistico alle spalle, Sala pubblica dal lunedì al venerdì nella sua striscia giornaliera un breve approfondimento su fatti di cronaca internazionale, spesso direttamente dai luoghi in cui si sono svolte le vicende. Nonostante la brevità (le puntate durano all’incirca dieci minuti) la giornalista è abilissima nell’andare dritta al punto, facendo luce sia su aspetti poco dibattuti di eventi che hanno già un’eco mediatica importante (come la guerra in Ucraina e le proteste in Iran, di cui analizza fatti poco noti e riporta testimonianze dirette), sia su vicende che normalmente non trovano spazio sulla stampa e in televisione: è il caso ad esempio del Sud Sudan, cui ha dedicato quattro puntate in occasione della visita di Papa Francesco, offrendo direttamente sul campo un’ampia panoramica della nazione più giovane al mondo, piagata da una guerra intestina che ne mina qualsiasi possibilità di crescita.

Sala ha il pregio di andare a scovare anche storie più leggere ma non meno interessanti, come la crociata anti-smartphone della sedicenne newyorkese Logan Lane o le prove della stupidità di Bing, l’IA di Microsoft che fa sembrare ChatGPT ancora più intelligente (anche se i racconti basati su canzoni li scrive tutti uguali. Buuuuu ChatGPT, buuuuuuu!!!!!). Per seguirla in giro per il mondo basta collegarsi alla piattaforma del male a Spotify, che ne ha acquisito l’esclusiva da Chora Media.

L’approfondimento settimanale – Globo di Eugenio Cau

Il Post, oltre a essere un giornale online con una linea editoriale molto interessante, è anche una cornucopia di podcast per qualsiasi gusto, dall’ormai celeberrimo Indagini a quello per impallinati di videogiochi Joypad. Da pochi mesi è entrato a far parte di questa ricca offerta anche Globo, l’approfondimento di politica internazionale condotto dal giornalista Eugenio Cau, che si pone l’obiettivo di analizzare uno specifico contesto a puntata attraverso interviste con esperti. Dalla Cina al conflitto Israelo-Palestinese, passando per il Brasile post-Bolsonaro e per contesti meno “mainstream” come la Nigeria e il Nagorno-Karabakh, Cau e i suoi ospiti offrono in un’ora scarsa una panoramica ben più ampia di quella che possiamo percepire da un telegiornale qualsiasi, partendo spesso da quesiti apparentemente bizzarri (avreste mai pensato di dover sperare in un riarmo della Germania?). La qualità delle interviste è alta, l’autorevolezza degli ospiti anche (principalmente firme importanti del giornalismo, come il corrispondente dalla Germania del Corriere della sera Danilo Taino o il fondatore di China Files Simone Pieranni), il tono è pacato qualunque sia l’argomento trattato, che si tratti del travagliato rapporto dei britannici con la Brexit o delle testimonianze di Daniele Raineri, uno dei più importanti inviati di guerra italiani, dopo un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina.

Globo esce ogni mercoledì e potete recuperarlo facilmente dalle varie piattaforme di streaming, oppure direttamente dal sito del Post a questo link.

L’approfondimento giornaliero – Nessun luogo è lontano

In questo caso non si tratta propriamente di un podcast, bensì di un programma radiofonico che va in onda dal lunedì al venerdì fra le 16 e le 17 su Radio 24. In quell’ora giornaliera Giampaolo Musumeci e la sua redazione si avventurano oltre qualunque frontiera, analizzando situazioni e conflitti spesso dimenticati dai media. Difficilmente avrete sentito parlare della regione del North Kivu in Congo, probabilmente ignorate qual è la situazione nel Myanmar dopo il golpe militare che ha deposto la democraticamente eletta Aung San Suu Kyi, e la temibile compagnia mercenaria russa Wagner vi sarà nota per le sue efferate azioni in guerra, meno per il suo ruolo nell’instabile scacchiere del Sahel: Musumeci e la sua squadra è proprio lì che puntano l’obiettivo, con veloci dossier giornalieri e approfondimenti mirati che permettono all’ascoltatore di scoprire maggiori dettagli sugli eventi principali di politica internazionale, così come di venire a conoscenza di situazioni critiche meno “pubblicizzate” ma non per questo meno importanti. Il giro del mondo della redazione di Nessun luogo è lontano è anche nel segno del metal, visto che a ogni nazione visitata viene associata una band locale: per i fedeli del dio metallo la playlist Nessun metallaro è lontano è un ascolto obbligato (e ci sono anche gli ChthoniC, a cui Ilaria Petrarca ha dedicato un racconto su questo blog pochi mesi fa).

Per chiunque non ha la possibilità di connettersi nell’orario di programmazione (tipo me quando non ho la fortuna di fare le commissioni pomeridiane col furgone della fabbrica dei bottoni in cui lavoro) è possibile recuperare le puntate sulle varie piattaforme o direttamente dal sito di Radio 24, precisamente a questo indirizzo.

E allora, da dove avete intenzione di partire per conoscere meglio il mondo intorno a voi?

Ti è piaciuto questo racconto/articolo? Segui la pagina Facebook di Tremila Battute!

Scarica il numero Zero della fanzine di Tremila Battute a questo link!

Pubblicità

Pubblicato da Ficky

Nel (poco) tempo libero scrivo racconti, guardo film e serie tv, leggo libri, recito in una compagnia teatrale, partecipo a eventi culturali e vado a vedere un sacco di concerti. Ho scritto per anni di musica (Indie-zone, Stordisco, Asapfanzine) e spero di trovare il tempo di farlo ancora per molti anni a venire.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: